Da sapere:
La varietà di condizioni mutuo che il mercato offre al giorno d'oggi è vasta, ma principalmente il mutuo può essere chiesto a tasso fisso o variabile.
In entrambi i casi il tasso finale è formato da due componenti, tasso di riferimento+spread.
Il tasso di riferimento cambia in base alla tipologia di tasso che si chiede, mentre lo spread è sostanzialmente il guadagno della banca.
Il tasso variabile ha come riferimento l'EURIBOR, mentre il tasso fisso è calcolato in riferimento all' EURIRS.
Il tasso variabile è composto da euribor+spread.
Generalmente viene utilizzato l'euribor3 mesi, questo tasso varia giornalmente ed è consultabile su internet e in vari quotidiani come ad esempio il sole24 ore.
Lo spread è fisso e si "contratta" con la banca prima di stipulare il mutuo.
Per quanto riguarda l'euribor, si può chiedere se la banca concede l'euribor1 mese che è il più basso, ma solitamente viene utilizzato quello a 3 mesi.
Essendo l'euribo variabile, è possibile che la rata del nostro mutuo sia diversa ogni mese, solitamente parliamo di pochi euro, ma potrebbe salire o scendere anche rapidamente.
E' il momento giusto per contrarre un mutuo, ma occhio allo spread!!
Il tasso fisso è composto da eurirs+spread.
L'eurirs a differenza dell'euribor, varia sia giornalmente che in base alla durata del mutuo richiesto.
Ovviamente l'eurirs20 anni sarà più basso rispetto all'eurirs30 anni.
Anche in questo caso lo spread si "contratta" con la banca prima di stipulare il mutuo.
La differenza sostanziale è che una volta contrattato il mutuo, alla data di stipula, si fissa l'eurirs del giorno e la nostra rata rimarrà invariata da quel momento e fino all'estinzione del mutuo.
In questo particolare momento economico è allettante l'offerta del tasso fisso in quanto l'eurirs è molto basso come dicevo poco fa, contrattate lo spread.
Alternative al fisso o variabile puro e semplice? Certo, eccone alcuni esempi:
- Tasso a rata costante; questo tipo di formula è a tasso variabile e prevede una rata che rimarrà costante nel tempo, mentre a variare sarà la durata del mutuo.
Di solito si tende a stipulare un mutuo di massimo 20 anni in quanto gli anni potrebbero aumentare in futuro.
Questo tasso ha un tetto massimo di durata che di solito è di 30/35 anni dopo di che il tasso diventa variabile standard;
- CAP che sarebbe un tasso variabile (con spread un po' più alto) che però mette un tetto alla rata; in sostanza oltre a quella cifra, anche se l'euribor sale, la rata del mutuo non aumenterà.
Queste sono un paio di alternative, ma ne esistono altre, Vi consigliamo di valutare più di una banca per scegliere la soluzione migliore per voi.